IL GIORNALE

All’Arena di Verona inedito allestimento dell’opera di Puccini produzione Operama di Giuseppe Raffa

Verona – La tecnologia conquista la lirica. E la trasforma almeno nell’allestimento, in un concerto Rock.

ha debuttato all’Arena di Verona una Madama Butterfly di Puccini in versione moderna (repliche il 4, 7, 13, 21, 25, 28 agosto ) che sorpreso e convinto, almeno alla fine del primo atto, il pubblico. In platea c’erano anche Vecchioni e Bocelli.

Tre gli elementi innovativi proposti sulla scena: luci ed effetti laser, immagini proiettate sulle gradinate e suono amplificato.

L’associazione nasce dall’utilizzo di tre elementi simili a quelli dei concerti rock, ma si tratta di elementi neutri. Sul golfo mistico e sul palcoscenico sono state posizionate casse acustiche e ogni cantante porta addosso due microfoni. I tradizionalisti storcono il naso per le amplificazioni – a bilanciare la potenza evocativa delle immagini proiettate. E il pubblico, infatti, è colpito da un enorme telo grigio di 47 metri per 28 che copre le gradinate del palco. Li vendono proiettate le immagini in movimento che fungono da scenografia. Nei grandi spazi lo spettatore fatica a seguire dinamica teatrale. In questo modo cerchiamo di coinvolgere a fondo. Favorevole anche il direttore d’orchestra- L’utilizzo della tecnologia è assolutamente onesto: non altera i suoni ma migliora l’ascolto.