IL MESSAGGERO

L'Opera ha fatto il suo debutto nello Stadio Olimpico della capitale Un trionfo per "Aida" a Toronto Quarantamila spettatori canadesi hanno applaudito il cast, il direttore d'orchestra e il regista, giovedì e sabato scorso


TORONTO – “Straordinario e meritato successo”. “Uno spettacolo lirico senza precedenti”. “Decine di migliaia di spettatori travolti dall’entusiasmo”. Questi sono solo alcuni dei titoli con cui la stampa canadese ha descritto la meravigliosa e colossale produzione dell’Aida presentata dall’International Opera Festival nell’immenso “Rogers Center”, lo stadio olimpico di Toronto gremito di circa 40 mila spettatori sia al debutto del giovedì che allo spettacolo del sabato.
Grace Bumbry, il brillante soprano americano già di spicco anche sulla scena internazionale, ha perfettamente interpretato il ruolo di Aida e il tenore italiano Bruno Sebastian nel ruolo di Radames ha confermato, con le sue abituali e naturali qualità vocali, di essere uno dei più acclamati tenori del repertorio verdiano. La direzione di scena è stata firmata dal noto Mauro Bolognini, mentre la direzione artistica e la direzione d’orchestra è stata affidata al maestro Giuseppe Raffa.
Dopo il meraviglioso recital d’esordio del giovedì, al quale hanno partecipato numerosi rappresentanti della scena culturale, artistica e politica canadese. Insieme a diversi diplomatici, tra cui l’ambasciatore italiano a Ottawa, Valerio Brigante Colonna e il Console Generale a Toronto Gian Luigi Lajolo. Il Maestro Giuseppe Raffa (l’ideatore “de facto” di questa incredibile Aida itinerante – già messa in scena a Giza, Montreal, Quebec, Melbourne, Sydney, Vancouver, Boston, Tokyo e che sarà a Los Angeles e New York il prossimo anno). Non ha esitato a dichiarare che l’entusiasmo con cui il pubblico che ha riempito lo Skydome, ha accolto questa grandiosa Aida, conferma l’opinione che l’Opera non è solo qualcosa per le élite culturali ma anche uno spettacolo sempre più popolare. Con poche eccezioni, come queste due rappresentazioni a Toronto, non è di solito accessibile al grande pubblico, purtroppo.
Questo è il fondamento dell’idea di Raffa  di portare l’Opera in luoghi dove il grande pubblico ha un accesso più facile e meno esitante: grandi stadi di calcio e di baseball, dove si organizzano anche grandi spettacoli rock.